NAZIONALIZZAZIONI

Per la pratica di nazionalizzazione di un veicolo estero sono necessari:
  • carta di circolazione estera originale
  • scheda COC del veicolo
  • fattura/contratto di acquisto
  • documento di identità e codice fiscale di venditore e acquirente

Ci occuperemo noi di presentare la pratica e ti aggiorneremo costantemente sullo stato di avanzamento.

Per nazionalizzazione auto s’intende quel processo atto a importare un veicolo dall’estero per poi provvedere all’iscrizione al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e alla Motorizzazione civile.

E’ molto probabile che per nazionalizzare un’auto di importazione ti rivolgerai alla tua agenzia di pratiche auto di fiducia. Se vuoi procedere in autonomia, o se vuoi semplicemente capire il funzionamento di questa procedura, passiamo alla fase operativa.

Il primo passo consiste nel recarti presso gli uffici della Motorizzazione Civile con i documenti dell’auto e il documento che attesta l’avvenuto versamento dell’IVA. Qui troverai il Modulo TT2119 che dvrai firmare e allegare al resto della documentazione da consegnare.

Una volta effettuate le verifiche sulla documentazione, potrai richiedere l’immatricolazione dell’auto straniera nel nostro paese. E di conseguenza la sua iscrizione al PRA. Per iscrivere l’auto d’importazione al Pubblico Registro Automobilistico devi seguire due diverse procedure in base alla provenienza del veicolo:

  • se l’auto proviene da un paese dell’Unione Europea puoi rivolgerti rivolgerti allo Sportello Telematico dell’Automobilista (Sta);
  • se l’auto prioviene da paesi extra europei devi recarti presso gli uffici della Motorizzazione.

 

Gli obblighi di legge previsti per nazionalizzare un’auto di importazione prevedono – tra le altre cose – che venga versata in anticipo l’IVA. Poi, come dicevamo po fa, devi recarti recarvi allo Sportello Telematico dell’Automobilista e presentare la documentazione necessaria:

  • fotocopia del documento di identità (se il documento è straniero, occorre una traduzione certificata);
  • dichiarazione sostitutiva del certificato di residenza dell’acquirente;
  • modelli NP2C e NP2D compilati (li trovi sul sito dell’ACI);
  • atto di vendita con firme autenticate;
  • certificato di omologazione o conformità europeo;
  • Modulo TT2119 firmato dall’acquirente presso gli uffici della Motorizzazione.

Ci sono poi dei casi particolari, nei quali la documentazione varia leggermente:

  • Se ad acquistare il veicolo è una società, è necessaria la dichiarazione sostitutiva del legale rappresentate che attesta la sede.
  • Se l’acquirente è un cittadino extracomunitario, sarà necessario il permesso di soggiorno.